Da un antico palazzo veneziano un hotel che rompe con la tradizione alberghiera lagunare. Un “mood” Progetto: Studio Apostoli & Associati, architetti Impegnato dal 1997 in un campo di applicazione che va dall’urbanistica su ampia scala, allo sviluppo di oggetti e prodotti per aziende private e pubbliche italiane ed internazionali, lo Studio Apostoli & Associati, guidato da Alberto Apostoli, propone progetti difficilmente inseribili in stili predefiniti a favore di una contaminazione costante
Fra gli ultimi progetti più interessanti è la ristrutturazione interna con una nuova proposta di interior design di un palazzo che ha ospitato per anni un partito politico a Campo San Cassiano. L’Hotel Giulietta & Romeo è un’occasione per dimostrare una capacità tecnica, creativa, progettuale che, attraverso una "apparente" rottura con la tradizione alberghiera veneziana, ha tuttavia conservato accuratamente gli elementi di un patrimonio storico che, in maniera indiscussa, andava mantenuto. La creazione di un elegante sfondo alla quotidianità degli ospiti che vi alloggiano è il filo conduttore di questo intervento che, come di consueto nello stile dello Studio, segue approcci progettuali eterogenei spaziando fra le varietà di materiali, forme e stili combinati assieme armoniosamente.
Al piano nobile le stanze, affacciate sul salone principale affrescato (come nella tradizione classica veneziana), sono vere e proprie quinte scenografiche, dove inserti luminosi a terra o sulle pareti, boiserie laccate, pareti a specchio, tappeti di mosaico colorato, accanto ad elementi originali in Pietra d’Istria, a soffitti con travi a vista o a pavimenti in seminato alla veneziana, contribuiscono a dare una visione dinamica e fluttuante che trasmette "emozionalità".
Ognuna di esse ha una sua vocazione estetica ed emozionale, ragion per cui sono risolte cromaticamente e formalmente in maniera differente. La camera Class, ad esempio, presenta elementi orizzontali in alluminio applicati a una parete dorata, arricchiti da fessure luminose a led. A. B.
|