Mostre

Servizio di: Walter Pagliero

Il Liberty è una delle manifestazioni più interessanti dello spirito europeo a cavallo tra ‘800 e ‘900. La Provincia di Milano ha organizzato una mostra che lo ripropone e lo rivaluta.

A Milano in questo momento fervono le grandi mostre e le iniziative culturali organizzate dalle istituzioni democraticamente elette dai cittadini. La Provincia, ad esempio, sta pilotando benissimo uno spazio polivalente, lo
Spazio Oberdan, ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio cinema decaduto davanti a una delle porte più monumentali di Milano, Porta Venezia. Paola Iannace, Assessore alla Cultura della Provincia, in occasione del centanario di una delle più belle architetture Liberty (Palazzo Castiglioni nel vicino corso Venezia il cui scalone
è riprodotto nella pagina a fronte), ha organizzato la mostra “Il Liberty a Milano” dando carta bianca alla storica dell’arte Rossana Bossaglia per scegliere tra i vari campi d’espressione di questo stile quelli più tipici e interessanti.
La scelta è stata felicissima: molti degli oggetti esposti (dipinti, sculture, manifesti, vetrate, ceramiche, mobili, ferri artistici, disegni di architetture e di gioielli) si sono rivelati essere delle vere sorprese, per la loro grande qualità ma
anche per la capacità di evocare forti atmosfere.

“Era lo stile di un’epoca che voleva diffondere la bellezza dell’arte
nuova ad ogni livello dell’espressione artistica, da quello d’élite fino
all’oggetto di uso comune.”

Nelle foto: Gaetano Previati, “Notturno”, 1908
Gaetano Previati, “La danza”, 1908
Luigi Fontana, “Tavolino da centro”, 1902 c.a.

La Bossaglia, che ne è la curatrice, ha raccontato come “…la mostra vuole essere un affresco il più completo possibile dell’epoca Liberty tra la fine dell’Ottocento e l’inizio della prima guerra mondiale, in un momento che vede Milano al centro della diffusione di questo stile modernista in Italia, il cui nome deriva dal negozio che la ditta londinese Liberty aveva aperto in Galleria con grande successo.”

Nella foto:Giorgio Spertini, “Vaso in terraglia forte di Laveno”, 1903

Nelle foto: Carlo Zen, “Scrittoio con sedia”, 1902
Giacomo Cometti, “Scrittoio”, 1898 – 1900
Giovanni Beltrami, “Trittico di fiori rossi”, 1910

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