Notevoli sono le possibilità di scelta per il pavimento che più ci piace e che meglio risponde alle esigenze funzionali e pratiche: dal cotto al parquet, dalla pietra al marmo, dalla ceramica alle fibre naturali
La scelta del pavimento è importante per avere un ambiente conforme ai nostri desideri: infatti il pavimento è la prima cosa che notiamo entrando in un locale e, quindi, determina l‘impressione favorevole o sgradevole. ¦ La scelta del materiale per il pavimento è molto ampia e comprende soluzioni tradizionali, comunque aggiornate alla nuova tecnologia, e materiali di nuova realizzazione: tra i primi possiamo considerare il cotto, la pietra e il parquet, tra i secondi la ceramica. ¦ Il cotto è ricavato da argilla impastata con acqua, essiccata all’aria e cotta nel fuoco (i quattro elementi essenziali): questa sua naturalità si traduce in un pavimento di grande resistenza, ricco di fascino e di bellezza, capace di valorizzare il meglio qualsiasi ambiente. ¦ La ceramica, sempre a base di argilla, è la versione moderna del cotto, di cui potenzia le qualità di brillantezza e resistenza, di facilità di pulizia e di manutenzione e a cui aggiunge una gamma cromatica infinita e una finitura superficiale che va dal ruvido al liscio, dall’opaco al lucidissimo; inoltre è in grado di replicare qualsiasi tipo di trama naturale. ¦ Il parquet acquisisce le virtù del legno da cui deriva: materia viva, mantiene a lungo il profumo, la decorazione naturale delle venature forma una trama sempre variabile, ha una vasta gamma di colorazioni; la superficie liscia e di facile pulizia assicura igienicità, l’elasticità allevia l’affaticamento da calpestio, lo scarso assorbimento di calore trasmette un senso di comfort. ¦ La pietra ha virtù di resistenza e durata, di una superficie irregolare o liscia, di decorazioni sempre varie.
DAL CUORE DEL VULCANO La pietra lavica è il prodotto dell’attività magmatica ed eruttiva dei vulcani, che plasmano con la loro forza e il loro calore le sostanze della crosta terrestre e le trasformano in una bellissima soluzione per i nostri pavimenti: il colore scuro valorizza l’arredamento (come la bella cucina Gioconda di Snaidero che vediamo in foto in versione bianca), la superficie levigata o lisciata è affascinante, la resistenza e la durata sono assolute.
PORFIDO PERFETTO Unionporfidi nasce negli anni 60 e nel tempo consolida la propria attività estrattiva. Lancia sul mercato il marchio Horus, il risultato di una politica improntata da sempre sulla qualità funzionale ed estetica. Il porfido non è solo i cubetti, i sampietrini e la posa ad archi di molte splendide piazze ma è perfetto anche per pavimenti interni. Ai classici sistemi di lavorazione a spacco sono state affiancate le metodologie utilizzate per marmi e graniti (taglio, fiammatura, ecc).
COME NATURA Garbelotto industria Pavimenti in legno propone due linee studiate e create per costruzioni che rispettano le regole delle bioedilizia. Il legno offre le caratteristiche tecniche per ambienti vitali ed equilibrati. Garbelotto utilizza prodotti naturali, a partire dalle colle a base d’acqua che, dopo un breve periodo di asciugatura, non hanno alcun tipo di emissione di prodotti chimici. I trattamenti di protezione e finitura del legno sono eseguiti con i prodotti a impregnazione basati su oli e cere, principalmente di origine vegetale. Lo sviluppo tecnologico e la disponibilità di materie prime e principi attivi nuovi hanno permesso di migliorare le caratteristiche delle superfici lignee trattate con questi prodotti, in particolare per quanto riguarda l’applicazione e la semplicità nella manutenzione ordinaria e straordinaria. Tutto questo senza perdere mai di vista le caratteristiche fondamentali, originali e uniche del trattamento a impregnazione.
NATURA E TECNOLOGIA Cotto Cusimano ha un’esperienza ultratrentennale nella lavorazione del cotto tradizionale, fatto a mano e trafilato, in diverse tipologie per nuove soluzioni e notevoli possibilità espressive. Per i pavimenti produce anche il cotto pretrattato che non necessita di prodotti idrorepellenti, si può calpestare tre giorni dopo la posa, non produce efflorescenze e non si macchia a contatto con sostanze a base d’acqua, mantenendosi bello a lungo nel tempo.
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