Progettare il giardino intorno alla piscina

Un giardino sano e ben curato costituisce la scenografia migliore per mettere in risalto qualsiasi piscina: il verde e l’azzurro si fonderanno armoniosamente con i variopinti colori dei fiori creando la base per una vita all’aria aperta di divertimento e di gioia. Nei sogni di tutti, nelle calde giornate estive, è un bel tuffo in piscina, circondati da un giardino rigoglioso, pieno di profumi e colori, in un’atmosfera di totale libertà, tranquillità e divertimento: solo uno spazio verde ricco e ben curato, infatti, sottolinea ed esalta il fascino della piscina e permette, dopo una nuotata rigenerante, un vero e proprio relax. Perchè questo sogno si trasformi in realtà, però, occorre che lo spazio verde sia progettato in maniera particolare, tenendo conto anche dei possibili inconvenienti che la presenza di una piscina può creare.

 

Problemi
• La piscina toglie fatalmente spazio al giardino: l’arredamento a verde, in special modo nei giardini più piccoli, deve allora cercare di mimetizzare le ridotte dimensioni, creando illusioni ottiche che allarghino gli spazi.
• Per poter usufruire della piscina, occorrerà che sia illuminata e riscaldata direttamente dal sole: non sarà quindi possibile disporre alberi d’alto fusto senza tener conto dell’ombra che, nel corso della giornata, essi proietteranno sulla superficie dell’acqua
• Nell’acqua della piscina sono presenti sostanze chimiche necessarie per mantenerla igienicamente salubre: tali sostanze possono influire negativamente sullo sviluppo del tappeto erboso nelle sue immediate vicinanze.
• Tutti gli alberi, e molti arbusti, perdono foglie e fiori anche nella bella stagione: cadendo nell’acqua della piscina la sporcano, rendendo necessaria una costante, faticosa e dispendiosa pulizia.
• Occorre predisporre delle quinte verdi che svolgano ad un duplice scopo: proteggere dal vento e creare la privacy necessaria per essere nascosti da sguardi poco graditi Solo trovando le giuste soluzioni a questi problemi, il giardino con piscina si trasformerà in un’oasi privilegiata dove trascorrere molti momenti felici con la famiglia e gli amici.

Spazio
Se nei giardini di grandi dimensioni la presenza di una piscina non comporta eccessivi problemi di occupazione di spazio, in quelli più ristretti occorre mettere in atto degli accorgimenti che abbiano come scopo quello di far sembrare l’ambiente verde più grande di quanto effettivamente sia:
vialetti di accesso: per creare false prospettive, devono avere forma trapezoidale, cioè devono restringersi man mano che ci si allontana punto di visuale principale.
collocare le piante in ordine decrescente di altezza: l’albero più alto deve stare vicino alla casa, se posto in lontananza restringe la visuale e crea un senso di chiusura
bisogna fare attenzione anche alla colorazione di fiori e foglie: i toni forti e brillanti (come arancione e rosso) saltano subito all’occhio ed avvicinano la prospettiva, per cui è meglio collocarli in primo piano. I colori freddi e sfumati (come bianco, grigio, blu, violetto, rosa) allontanano la prospettiva e quindi sono in grado di conferire profondità.
collocare sul perimetro del giardino piante dalla conformazione colonnare (forme fastigiate di aceri, carpini, cipressi e thuye) o piramidale (liquidambar, magnolia grandiflora, ilex opaca): convoglieranno lo sguardo al di fuori del giardino.
Da evitare: alberi dalla forma allargata ed espansa come albizia, catalpa, koelreuteria, robinia

Ombra
Essenziale informarsi, prima dell’impianto, delle dimensioni che gli alberi avranno a maturità: troppo spesso si colloca, a pochi metri dalla piscina, un grazioso e piccolo albero che, però, negli anni raggiungerà altezze considerevoli proiettando la propria ombra sulla superficie dell’acqua
Per i giardini di grandi dimensione una distanza di 8-10 metri assicura che anche un albero alto 20 metri non arrechi eccessivo disturbo.
Nei giardini di piccole dimensioni, dove almeno un albero è comunque necessario per dare slancio verticale ad un giardino altrimenti eccessivamente piatto, sono due le possibili soluzioni giocando su – altezza: gli alberi che non superano i 5-6 metri (melograno, magnolia stellata, maggiociondolo, gleditsia) possono essere collocati fino a 3-4 metri dal bordo della piscina – tipologia del fogliame: deve essere leggero, affinché la luce solare filtri senza proiettare ombre cupe; adatte allo scopo magnolia soulangeana, meli da fiore, gleditsie, betulle ed aceri giapponesi.
Da evitare: nelle vicinanze della piscina non porre a dimora esemplari dall’apparato radicale con sviluppo ampio e superficiale (eleagno, liquidambar, ontano, salice): le radici più lunghe potrebbero rovinare le pareti della piscina, mentre quelle affioranti ostacolerebbero il gioco dei bambini, fatalmente sempre pronti a lunghissime rincorse prima di un tuffo spettacolare

Sostanze chimiche
Per ovviare ai possibili danni che possono causare occorre
prevedere un camminamento perimetrale alla piscina, possibilmente di materiale poroso affinchè la gran parte dell’acqua che cola dai bagnanti, e le sostanze in essa contenute, possa essere assorbita prima di cadere sul prato lavorare in profondità (almeno 40 cm) il terreno circostante, per una ampiezza di 1-2 metri, al fine di: – rendere più leggera la terra, con ogni probabilità resa più compatta durante i lavori di scavo ed approntamento della piscina – creare uno strato drenante di 5-10 cm. di ghiaia, al fine di permettere un rapido passaggio dell’acqua negli strati più profondi, e meno fertili, del terreno
usare, nella costituzione del manto erboso, sementi non soltanto adatte al sole ed al prevedibile maggiore calpestio, ma anche “forti” ed in grado di resistere alle malattie

Pulizia
Per garantire la piena fruibilità della piscina, in special modo nelle località sottoposte all’azione costante dei venti, occorre che l’acqua sia il più possibile libera dai detriti vegetali. Occorre allora dare la propria preferenza a:
specie sempreverdi: se tra gli alberi la scelta è abbastanza limitata (acacia, carrubo, eucalipto, grevillea, magnolia grandiflora, schinus molle), tra gli arbusti le possibilità sono quasi infinite: per aumentare l’impatto ornamentale e decorativo indicate – le specie fiorifere: pittosporo, camelia, choysia, azalea, leonotis – o dalle foglie variegate di diversi colori: photinia, ligustro, eleagno, aucuba, leucothoe
Specie dalle foglie coriacee: essendo più pesanti, rimangono ai piedi della pianta e non vengono trasportate dal vento tutto intorno al giardino, per poi cadere invariabilmente in acqua. Hanno questa caratteristica, per esempio, il carrubo e la magnolia tra gli alberi, il lauro, l’alloro e l’oleandro tra gli arbusti.
Tra le piante annuali e perenni: – indispensabili per ravvivare il giardino con le macchie colorate dei loro fiori, porre a dimora specie dalle corolle grandi ed unite: agerato, gazania, petunia, tagete, lampranto non fanno cadere, una volta sfiorite, singoli petali facili prede, data la loro leggerezza, delle più deboli brezze. – indicate anche aromatiche come lavanda, rosmarino, santolina o timo, in grado di spandere nell’aria le loro fragranze.
Da evitare: – soprattutto nelle vicinanza della piscina le conifere: innumerevoli aghi cadono costantemente lungo tutto l’arco dell’anno, e le loro ridotte dimensione ne rendono difficoltoso il recupero.
– specie vegetali dalle foglie potenzialmente pericolose o perchè spinose (agrifoglio, mahonia, osmanto) o perchè dai margini taglienti (bambù)
– alberi da frutto: la frutta matura attira api e vespe la cui presenza toglie tranquillità a chi prende il sole, ed un’infinità di insetti sgraditi che poi possono finire in acqua

Vento e Privacy
Necessarie siepi per riparare dal vento o dagli sguardi:
lungo i lati lontani almeno 10 metri dalla piscina: completa libertà di scelta
ad una distanza inferiore: essenze sempreverdi e, possibilmente, dalle foglie coriacee: aucuba, lauro, phottinia, oleandro.
se lo spazio è veramente esiguo utilizzare rampicanti sempreverdi (edera, bignonia, falso gelsomino), od arbusti dallo sviluppo limitato in larghezza (pyracantha, berberis, cotoneastro).

Da sapere
In un giardino con piscina un posto di primo piano meritano le palme, anche per l’immagine di esotiche località che riescono ad evocare. Non è assolutamente vero che sono adatte soltante alle località costiere più calde: alcune specie come la Palma del deserto (Washingtonia filifera), quella della Cina (Latania borbonica) od il cocco australe (Butia capitata) possono resistere anche a temperature di -10°C, mentre la palma rustica (Chamaerops excelsa) può essere coltivata con successo anche dove gli inverni sono i più rigidi.

Consigli in più
Per godere appieno della piscina occorre anche pensare ai momenti di riposo da trascorrere conversando con familiari ed amici: se un gazebo è l’ideale per apprezzare la frescura dell’ombra, rampicanti profumati come caprifoglio, gelsomino o glicine sono indispensabili per riempire l’aria dei loro aromi e delle loro fragranze
Fioriere e grigliati possono ingentilire il paesaggio ma, soprattutto, possono anche definire spazi diversi, creare stanze all’aperto da adibire a varie utilizzazioni, spezzare l’uniformità dell’insieme: molto utilizzate e di moda le nuove fioriere già provviste di grigliato incorporato: facilmente spostabili, creeranno sempre nuovi sfondi di corolle e fogliame ( dia fioriera Milano della Kubler).

di Lorenzo e Vanni Cammelli

 

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