Proteggere la pietra

Come tutti i meteriali naturali, la pietra è molto soggetta alle aggressioni del gelo e dell’inquinamento atmosferico (che non risparmia la campagna): ma la prevenzione risolve i problemi

Anche in campagna, se apparentemente l’aria è pura e salutare, non mancano purtroppo alcuni inquinanti, che col lungo
periodo potrebbero danneggiare i materiali costruttivi naturali, in primo luogo la pietra, e i laterizi. E poi c’è l’azione del gelo e del disgelo: l’acqua penetra nelle capillarità del materiale, poi ghiacciando aumenta di volume e ne digrega frammenti, che col digelo si distaccano, a loro volta facilitando la penetrazione dell’acqua. Così, poco per volta ma inesorabilmente, avanza il degrado.
– Un’attenta opera di prevenzione è il più sicuro rimedio a questa situazione: fin dalla fase della finitura della costruzione nuova o della ristrutturazione è necessario proteggere il materiale lapideo e laterizio lasciato a vista con opportuni
prodotti.

– Le loro caratteristiche devono essere quelle di penetrare nella superficie capillare o porosa del materiale per proteggerla dagli agenti esterni (senza però ostruirla e costituire una pellicola che alla lunga soffocherebbe la naturale dinamica del materiale e che ne altererebbe l’aspetto naturale), di impedire la penetrazione dell’acqua ma allo stesso tempo di essere permeabile al vapore acqueo per lasciar traspirare il supporto.
– La chimica oggi ha individuato nei composti silossanici i più adatti per lo scopo, a causa della loro alta capacità protettiva, della loro traspirabilità, della loro lunga durata, mantenendo l’efficacia nel tempo.

PROTEZIONE DEI MATERIALI A VISTA
I materiali come la pietra o i laterizi devono essere protetti contro l’aggressione degli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera e nell’acqua piovana, oltre che dell’azione disgregante del gelo: Promural Silicon della Torggler Chimica di Marlengo (BZ) è un impregnante per questi materiali, realizzato con composti silossanici disciolti in solventi, incolore, pronto all’uso. Le sue caratteristiche sono un’elevata capacità di penetrazione nel materiale, senza essere filmogeno per
non alterare assolutamente l’aspetto naturale del manufatto edilizio, una forte idrorepellenza, che blocca tutti i fenomeni di penetrazione e quindi il degrado sia per l’inquinamento sia per il gelo, abbinata a una grande permeabilità al vapore, per lasciare traspirare sia il materiale di rivestimento sia il supporto murario, e un’efficacia che permane a lungo nel tempo.

Unitamente a queste doti, possiede la caratteristica di impedire la crescita di microrganismi, quali muffe e funghi, di potenziare le proprietà termoisolanti dei muri e la loro resistenza al gelo e di aumentare la capacità di autopulirsi delle superfici, dato che lo sporco non riesce ad annidarsi nei pori resi impermeabili e idrofobizzati e viene facilmente lavato via
dalla pioggia, senza che questa intacchi il materiale. Promural Silicon si applica a spruzzo in due mani, su superfici pulite ed asciutte, dopo aver aver eliminato le parti in distacco e provveduto a sigillare bene i giunti tra un elemento e l’altro; in casi di forte degrado, si dovranno sostituire gli elementi più danneggiati con la tecnica del “cuci-scuci” e poi stilare
profondamente i giunti usando malte compatibili con quelle preesistenti (che ovviamente vanno usate anche nel caso di qualsiasi intervento su manufatti da ristrutturare).

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