La casa si trova in un sottotetto che si affaccia sul borgo di Riomaggiore, nel Parco delle Cinque Terre, in provincia di La Spezia, liberato da tutte le tramezzature in fase di ristrutturazione per divenire un open space con cucina, pranzo e soggiorno posti a quote differenti. Lo spazio è stato suddiviso principalmente in due aree. Il focolare è stato posizionato fra le due zone sia per motivi tecnici, per sfruttare l’altezza massima della copertura per la canna fumaria, sia per rendere complementare l’utilizzo del fuoco alla cucina. Il cambio di quota fra i due ambienti crea una piccola panca rivestita in ardesia vicino al focolare. Il camino è composto da un monoblocco monofacciale, posizionato a 15 cm dal pavimento. Il rivestimento è realizzato con cartongesso ignifugo.Il camino di Stûv, modello 21/19, in ferro e refrattario, dotato di chiusura in vetro, scorrevole verso l’alto. Il rivestimento è realizzato in cartongesso ignifugo.
Gli elementi di finitura sono in ferro grezzo. A pavimento è stata posta una lastra in gres porcellanato effetto ferro da 120×60 cm per proteggere il legno da eventuali scintille.
Uno scorcio sul promontorio terrazzato fra i muretti a secco che disegnano il territorio attorno alla casa, con orti e vigneti che scendono ripidi fino alla scogliera e poi al mare.
Nelle altre immagini, due angoli della cucina da cui lo sguardo si apre sull’area living sullo sfondo. I mobili-contenitori collocati in nicchie a muro, sono sinonimo di pulizia e linearità
degli ambienti.
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IL CAMINO MICROMEGA SI DISTINGUE PER LA FORMA DELLA SUA CAMERA DI COMBUSTIONE LA QUALE, PUR ESSENDO DIMENSIONATA (MICRO), REGALA COMUNQUE UN AMPIO SPETTACOLO (MEGA) E L’IMPRESSIONE DELLA BOCCA FUOCO, GRAZIE ANCHE
AD UN GIOCO DI INTEGRAZIONI NEI RIVESTIMENTI CIRCOSTANTI, RIMANE DAVVERO NOTEVOLE. IL COMPROMESSO PERFETTO QUINDI PER CHI NON VUOLE RINUNCIARE ALL’ASPETTO PIÙ CONVIVIALE DEL FUOCO TRADIZIONALE, MA DEVE ADATTARE LA SUA FONTE DI RISCALDAMENTO AI NUOVI STANDARD DI RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICI. SI INTEGRA PERFETTAMENTE ANCHE NELLE ABITAZIONI DI TIPO TRADIZIONALE, PIÙ GRANDI E MENO ISOLATE. QUESTO PERCHÉ IL SUO RENDIMENTO PUÒ VARIARE DA 5 A 12 KW, MANTENENDO SEMPRE UN’EFFICIENZA SUPERIORE ALL’80%. (STÛV, DISTR. DA MONT-EXPORT)Alessandro De Luca nasce a La Spezia nel 1962. Svolge i suoi studi alla Facoltà di Architettura di Genova, dove segue i corsi di progettazione del Prof. Giancarlo De Carlo sul recupero del Porto Antico di Genova. Si laurea nel 1990. Nello stesso anno lavora a Nantes come stagista nello studio Square Urbanisme et Architecture. Negli anni 1991 e 1992 lavora con Renzo Piano Building Workshop per il Centro Congressi del Lingotto a Torino. E’ stato consulente urbanistico per la Provincia di La Spezia. Dal 1993 inizia l’attività come libero professionista. Si è occupato a lungo di design, di restauro conservativo, di progettazione di opere pubbliche tra cui, da ricordare, una tensostruttura a La Spezia e la riqualificazione della cinta muraria di Sarzana. Nel privato si è occupato di vari progetti, come tre case unifamiliari a La Spezia, una casa a San Bernardino, Parco delle 5 Terre, una a Trebiano. Si è occupato del Piano Particolareggiato per residenze economico-popolari, di un complesso edilizio a risparmio energetico a La Spezia e del recupero di un edificio residenziale a Corniglia.Di fronte al camino è posizionata una poltrona-letto di design che richiama le forme di un fiore. In ferro, senza alcun trattamento, sono la nicchia portalegna e la mensola di copertura intorno al blocco del camino.
Mentre nelle zone giorno e notte il pavimento è in tavolato di rovere, il rivestimento dei bagni è in resina stesa a spatola. La parete, con pietra a vista in uno dei bagni, caratterizzato anche dal mobile in legno che pare un tronco portato dal mare.Gli interni sono illuminati sia con lampade a muro alogene, con luce indiretta, sia con corpi illuminanti a luce diretta montati su un binario sospeso a soffitto, per poter diversificare l’illuminazione ed ottenere più scenari. Nella semplicità e nella frugalità degli ambienti si è voluto fondere il passato con il presente, realizzando una casa contemporanea ma che appartenesse ancora al mondo che la circonda.Un focolare tecnologico e al contempo scenografico. Il corpo di riscaldamento è in grado di garantire la doppia combustione con una resa del fuoco continuo per 10 ore. Questo permette all’utente di risparmiare 30% circa sul costo del suo riscaldamento rispetto ad un apparecchio tradizionale. Ha una potenza di 10 kW (potenza nominale) per riscaldare tra 50 e 140 m² in funzione dell’isolamento termico della casa. (Black Screen, Supra)