Quando il dettaglio è classico.

In ogni arredamento si può agevolmente mescolare il classico al moderno, per dare quel tocco in più di vissuta eleganza che i soli pezzi contemporanei non sempre sanno assicurare: importante è il senso della misura e delle proporzioni, per non eccedere mai.

Fin da quando il camino si è trasformato da semplice elemento per scaldare la casa a prezioso ornamento e centro
di attenzione di tutto l’ambiente, la sua cornice è diventata la massima espressione decorativa: prima con gli esempi
del Rinascimento italiano, di grande proporzione e di classica bellezza, successivamente con i trionfi barocchi degli stili che prendono nome dai re di Francia (Luigi XIII, Luigi XIV, Luigi XV, Luigi XVI), quindi con la sobrietà del Neoclassico e dello stile Impero, poi con la severità romantica ottocentesca, indi con l’esplosione della decoratività Liberty e infine con la linearità razionalista e la fantasia postmoderna.

Nel giardino di classiche proporzioni spiccano elementi di rilievo quali la fontana di cotto e pietra, accostata ai grandi vasi dell’Impruneta, alle eleganti sedie a decori classici al tavolino di ferro battuto e marmo. Anche nell’allestimento della tavola si mescolano con armonia piatti di modernissima semplicità e calici d’epoca in vetro decorato.

I materiali preferiti sono sempre stati quelli lapidei, da ogni varietà di marmo (primo fra tutti quello Bianco venato di Carrara) ai vari tipi di granito, senza trascurare le pietre tipiche di ogni paese (come dimenticare quei bei camini classici in pietra serena?); solo nell’Ottocento inglese viene impiegato anche il legno, trattato perché resista al calore senza bruciare, con qualche esempio anche contemporaneo, e solo col Movimento Moderno si utilizza anche il metallo, alluminio, acciaio, rame, preferibilmente lisci ma anche martellinati, meglio nell’evidenza della loro materialità ma talvolta anche laccati da vernici brillanti.

Oggi una cornice d’epoca è ricercatissima quale ideale complemento di un bel fuoco e come elemento che impreziosisce ogni ambiente, con la sua grazia decorativa ricca di elementi espressivi: è nato perciò un fiorente mercato d’antiquariato, che ricerca in ogni regione italiana ma soprattutto in ogni paese d’Europa le preziose cornici recuperate da antichi edifici; purtroppo, è giocoforza che si tratti di una risorsa limitata (per quanti camini si siano fatti in passato, il naturale declino e gli eventi traumatici della storia hanno decimato questo patrimonio) e, per il naturale andamento della domanda e dell’offerta, con i prezzi in continua ascesa.

Tra i monti Sabini, l’azienda agricola La Mola, appartenente al consorzio Best Sabina, è diventata un accogliente agriturismo di charme: nel soggiorno arredato con mobili classici, spicca il camino d’epoca con cornice di pietra rosa sobriamente scolpita, sulla cui mensola sono ospitati preziosi oggetti testimonianza di un passato che è nelle nostre radici.

Fortunatamente, esistono ancora abili artigiani che hanno conservato i segreti del mestiere e che sanno riproporre con la loro manualità le antiche cornici, che andranno ad abbellire l’arte varia dello spettacolo del fuoco.

(Roberto Summer)

Nella Milano più classica, quella dei Navigli, il recupero di questa bella casa d’epoca ha messo in rilievo le pregiate preesistenze architettoniche, quali l’arco di mattoni nella parete e il pavimento di cotto artigianale e vi ha aggiunto, in sintonia con la struttura muraria, l’elegante camino antico caratterizzato dalla bellissima linea essenziale della cornice lapidea scolpita. Art direction: M. L. Bonivento Foto di D. Sommariva

Stile intramontabile La Ditta Leardini Luperio opera con grande professionalità da oltre quarantacinque anni nel campo dell’antiquariato e si è specializzata in modo particolare nel recupero e nel restauro di elementi d’arredo in marmo, pietra e tufo per interni e giardini quali camini, portali, capitelli, fontane, statue. La favorevole posizione geografica di Verona, tradizionalmente ricca di tali manufatti lapidei e l’intuizione del titolare di riproporre questi oggetti antichi, unita alla attenta e continua ricerca di pezzi particolari, hanno contribuito a rendere unica questa collezione che comprende un vasto assortimento di importanti camini italiani di varie epoche comprese tra il XVI e il XIX secolo, molti camini francesi, statue, pozzi vasche. Inoltre Leardini, tratta il recupero di materiali che possono essere usati nel restauro e interventi di ristrutturazione di antiche abitazioni quali portali, colonne, capitelli di stili diversi, pavimentazioni, cancelli, inferriate e manufatti in ferro battuto proponendo un assortimento ricco e completo di pezzi che normalmente è difficile reperire in un unico luogo. L’esposizione è ambientata in modo suggestivo nel grande giardino (oltre 10.000 metri quadrati) e nei porticati di un’antica dimora sulle colline vicino a Verona. La tranquillità del luogo e la particolarità degli elementi di arredo fanno si che una visita da Leardini Luperio si trasformi in un occasione per passeggiare e conservare piacevolmente in un luogo fuori dal tempo dove è possibile trovare qualche interessante elemento d’arredo per rinnovare e arricchire la propria abitazione.