Caloriferi d’arredo – Antrax IT La giovane azienda Antrax produce riscaldamento “d’autore” firmato da Francesco Lucchese, Andrea Crosetta, Peter Rankin e Massimo Iosa Ghini grazie a tecnologie produttive d’avanguardia. Antrax IT è un’azienda specializzata nella produzione di radiatori e camini nata nel 2002. Il marchio ha raggiunto una notorietà internazionale ed ha ottenuto importanti premi di design grazie a tecnologie produttive d’avanguardia ed alla collaborazione con famosi designer come Peter Rankin, Massimo Iosa Ghini, Francesco Lucchese, Andrea Crosetta.
I radiatori sono costruiti in acciaio di prima qualità che diffonde istantaneamente il calore e permette l’utilizzo dell’impianto a basse temperature con un contenuto ridotto d’acqua. La saldatura ad elettro- proiezione risulta invisibile e rende il calorifero un corpo unico costituito dalla fusione di elementi e collettori. Massimo Iosa Ghini, progetta il modello Vu, (Foto 1), un termoarredo costituito da una piastra in acciaio verniciato tagliata al laser ispirata al fuoco e all’acqua che percorre i tubi fissati alla parte posteriore.
Adatto per qualsiasi ambiente, utilizzabile come scalda-accappatoio nel bagno e disponibile in duecento colori, Vu è esposto al Neue Sammlung di Monaco di Baviera, nuova collezione di arte applicata. Scudi, (Foto 3), disegnato da Massimo Iosa Ghini, è costituito da tre piastre trapezoidali in acciaio curvate e ruotate tra loro che si intersecano e si sovrappongono. Francesco Lucchese crea Zero-Otto, (Otto nella foto 2), realizzato in alluminio, nella versione doppia può essere installato in orizzontale o in verticale, nella versione singola è dotato di un contenitore di essenze integrato per profumare l’ambiente. Ghibli, (Foto 4), disegnato da Peter Rankin, è un radiatore modulare variabile nelle dimensioni e polivalente nell’uso realizzato con profilati di alluminio che vengono curvati in due sensi diversi e accoppiati. L’ispirazione proviene dalle dune sabbiose, da prati collinosi mossi dai venti. La struttura dell’elemento base è stata ideata ed ingegnerizzata da Andrea Crosetta ed è caratterizzata da un pannello radiante in alluminio con una superficie ondulata che lo rende piacevole al tatto.
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Peter Rankin progetta Moon, (Foto 5), scultura a disco che con un anello porta-salviette diventa Saturn. Il collegamento all’impianto è nascosto ed accessibile grazie al fissaggio che consente il sollevamento basculante. Blade, (Foto 6) di Peter Rankin, è stato disegnato per gli spazi stretti e alti e trae in parte spunto dall’opera di Lucio Fontana.
Giacomo Cornelio