Rivisitare le atmosfere del passato
Abbiamo provato a definire un atteggiamento umano ancora attuale e riscontrabile nella progettazione dell’architettura e del disegn moderni – il recupero di elementi di stile antico – con una categoria storico/ letteraria: il romanticismo. Dobbiamo per questo considerare che essa nel corso del tempo si è caricata di nuove valenze psicologico/ emotive che ne hanno determinato accezioni diverse. Bruno Zevi spiega, «Le equazioni dell’architettura si fanno complesse e ricche di variabili e incognite: per decifrarle non basta un calcolatore, è necessaria l’intuizione umana». La reintegrazione di stili come “moto romantico” sì ma nella sua accezione popolare, dunque!
Se vediamo certi scorci architettonici che raccontano stili d’altri tempi siamo soliti associarli ad un’indole romantica. Eppure il romanticismo, soprattutto in architettura, ha molto poco a che fare con le visioni bucoliche o nastalgiche con le quali spesso viene confuso. Questo se ci atteniamo alla definizione precisa del movimento storico/culturale. Se invece, come ha cominciato a fare l’architettura stessa soprattutto da Wright in poi, affianco all’aspetto tecnico/artistico, considerassimo anche l’aspetto psicologico/emozionale del fenomeno, potremmo certamente accettare la definizione di romantico per quella tendenza che talvolta riaffiora nel lavoro di progettazione di ripristinare ambientazioni dal sapore antico, il tentativo di creare un ambiente ameno, immune dagli spazi angusti e dai ritmi contemporanei. Ed è un atteggiamento umano che si presenta in maniera trasversale rispetto alle epoche. Ci riferiamo a quel tentativo di reitegrazione di elementi e valori che ricordano tempi passati e pur ritornano irrimediabilmente, evidenti quando facessimo attenzione alle sensazioni evocate dalla visione di un camino, come dell’arredamento di certe dimore di campagna, di rustici o di case che nella ristrutturazione hanno mantenuto intatti materiali e caratteristiche originali. (Nell’immagine il camino“Kioto”, Palazzetti.)
A proposito dell’arte del recupero e non solo di stili ma di materiale costruttivo vero e proprio, notevole per l’accuratezza e il pregio della lavorazione sono le opere di restauro condotte da “La Trentina”, l’azienda specializzata in recupero e restauro di legno antico. Un’esperienza e una competenza di grande spessore, trasferita anche nel trattamento di legni nuovi e di realizzazioni ad essi legate. Nascono solidi pavimenti a tre strati, spazzolati e piallati a mano, trattati con olii e cere. Gli strati inferiore e interno compogono un supporto multistrato che funge da controbilanciatura, lo strato superiore, quello visibile è legno nobile. La manifattura è affidata ad artigiani dalla pazienza certosina, abili a mettere a frutto anni di studio e di conoscenza scrupolosa delle tecniche specifiche di lavorazione. Restituire la luminosità originaria al legno antico, per rivestimenti piuttosto che per pezzi d’arredo, significa vivificare la magia ed il calore, eredità preziose di tempi passati.
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Paccagnel Erich dal1991 è rivenditore esclusivo per l´Italia delle stufe in pietra ollare finlandesi NunnaUuni, rivelando la scelta precisa d’intraprendere una linea ecologica, di rispetto delle urgenze ambientali. Dai progetti di ricerca condotti sono stati messe a punto 2 tecnologie che permettono un apporto termico eccellente con un consumo e un’emissione di fumi minimi.
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Prima di tutto la pietra ollare impiegata per la costruzione delle stufe, in particolare la variante denominata PietraMammutti e l’utilizzo della tecnica del “Fuoco Dorato”. È una combustione che sfrutta l’energia rinnovabile generata dalla legna e la Pietra assorbe e accumula calore rapidamente, cedendolo lentamente e senza dispersioni o emissioni di idrocarburi. (In foto il modello di stufa “Viveca”) |
Il contrasto misurato tra antico e contemporaneo: una suggestione di grande impatto emotivo.
Il letto in ferro battuto ‘Zeus’, che può essere attrezzato all’occorrenza da un box-bed è un prodotto Epòke. Il valore aggiunto dell’azienda? Saldature levigate e invisibili, superfici lisce e uniformi, stabilità e robustezza, tutte dovute ad un’impeccabile maestria artigiana.
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Mani esperte forgiano il ferro lasciando che irregolarità e imperfezioni lo rendano unico, inimitabile e di notevole valore artistico. Nascono i prodotti di L.T.A. l’aziendache continua oggi a mantenere viva la passione per il mestiere del ferro battuto. Articoli per l’illuminazione, oggettistica d’arredo, accessori, tutte piccole opere d’arte. Nel 2006 ha ottenuto la certificazione per il sistema di gestione qualità ISO 9001:2000.
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Il rivestimento Listello Cottage di Dolmen, a marchio Multipietra, garanzia di riproduzioni fedeli di pietre antiche a taglio vivo.
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La lavorazione della ceramica ha il pregio di sintetizzare l’arte pittorica e scultorea assieme. Ceramiche Pugi realizza stufe e barbecue che attingono all’illustre eredità della tradizione dell’arte ceramica toscana. – Dall’accostamento di materiali diversi e dall’utilizzo sapiente dei colori per le decorazioni, derivano suggestioni dai toni estremamente raffinati. Inoltre il vantaggio dei materiali costruttivi impiegati è quello di conservare a lungo il calore e diffonderlo quindi gradualmente nell’ambiente. (Nella foto un modello classico di barbecue facilmente inseribile in qualsiasi giardino.)
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