Ristrutturazione conservativa di un appartamento milanese degli anni ‘30. Progetto di: Mauro Bertamé architetto Trasformare “una vecchia signora anni ’30” in una casa intelligente radicata nel passato e proiettata nel futuro ma in perfetta sintonia con i tempi: questa è stata la scommessa di una coppia di liberi professionisti milanesi appassionati Nelle foto: Specchi d’antiquariato fine ‘800. Poltroncine “Louis Ghost” di Philippe Starck. Kartell Lampada a sospensione “Zettel’z” 6 di Ingo Maurer; Tavolo in noce massiccio del primo ‘800. Tutto viene giocato su contrasti che s’armonizzano. Tutto è disegnato “a misura” dei proprietari, a partire dai materiali di costruzione e arredo che riflettono le loro personalità. L’elemento dominante della casa è la luce, che entra dalle grandi finestre e potenzia la vitalità degli spazi, che filtra attraverso un originale orologio solare e segna il tempo sul pavimento di porfiroide grigio della sala. Il soggiorno, ambiente destinato a ricevere amici e persone care, è dominato da un importante tavolo di noce massiccio del primo ‘800 esaltato dalla trasparenza ed essenzialità delle poltroncine d’ispirazione barocca (Luigi XVI) in policarbonato trasparente. Nelle foto: Cappa trasparente. Max Fire Frigorifero in acciaio spazzolato. Elettrolux; forno. Smeg Le pareti sono impreziosite da due specchi d’antiquariato fine ‘800 che provengono dalla Francia e riflettono il comunicativo e aereo lampadario. La cucina è un gioco di contrasti e di chiaroscuri: intorno a un essenziale tavolino dell’800, mobiletti realizzati da un artigiano milanese (la cappa trasparente dà leggerezza all’insieme), una credenza indiana in tek e innumerevoli e coloratissimi oggettini acquistati durante i viaggi nel far east. Molto particolare il pavimento in quarzite gialla della Cina. Nelle foto: Il letto “Mantra” disegnato da Mauro Bertamé. Gruppo Feg Compagnia del Mobile. Le pietre sono disposte a spirale partendo dal centro dove si trova un’agata, pietra che regola l’appetito e tutte le funzioni alimentari: i padroni di casa vi sono particolarmente attenti in quanto vegani. Nell’ingresso colpisce il cancello
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