Il senso del tatto è quello che ci trasmette le sensazioni più vive, anche se spesso le diamo per scontate: invece toccare la materia di cui è fatto un camino non solo ci fa conoscere le sue peculiarità, ma soprattutto ci trasmette una sensazione di piacere, di calore, di solidità, di robustezza, di intimità, di liscio o di ruvido, di lucido o di opaco, di massiccio o di esile, di elegante o di rustico. Dopo la vista, che ci comunica la prima immagine, quella più immediata, la sensazione della materia, ancora prima che la tocchiamo, ci stampa nella mente il carattere indelebile delle doti più marcate del camino.
1. Il rame è senz’altro un materiale insolito per il camino, ma in questo caso diventa insostituibile per creare una vera e propria scultura del fuoco, ricca di brillante dinamismo plastico. Architetto G. Cueni 2. Semplici mattoni rossi per tutta la costruzione del camino sono il migliore sottofondo per una cornice di pietra riccamente intagliata con soggetti prevalentemente floreali.
3. Pietra grezza per questo camino di campagna, con massiccio piano del focolare, trave arcuata e la spalletta destra che diventa un’originale scultura. Architetto Luigi Stazza 4. Ideale per la casa di montagna un rivestimento del camino interamente in legno di conifera, così da uniformarsi a travi e pavimento e da conferire un grande senso di intimità. Architetto Marco Craig
5. La pietra ollare, da sempre usata nelle stufe per la sua capacità di accumulare il calore, trasforma un semplice camino in un paesaggio roccioso che si eleva con imponenza in mezzo al soggiorno. La superficie grezza della pietra ollare è splendida nella sua naturalezza. Scolpito nella roccia questo stupefacente camino finlandese di NunnaUuni, distribuito da Paccagnel,è costruito su misura, secondo le esigenze del cliente. 6. Per uniformarsi alle pareti rustiche di pietra, anche questo camino è stato realizzato nella stessa materia, alternando i blocchi di diverse sfumature per creare un effetto grafico.
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