La progettazione di una scala deve rispondere essenzialmente a due requisiti, quello estetico, perché sia visivamente scenografica e ben inserita nell’ambiente, e quello tecnico, perché assicuri la resistenza al passaggio e garantisca la miglior comodità di percorso; ma c’è da tener ben presente l’aspetto normativo contenuto in leggi e regolamenti. Se una scala unisce due appartamenti, oppure un soppalco all’interno di un ambiente, è necessaria una struttura fissa cioè una scala lineare a una o più rampe; il Regolamento Edilizio del Comune di Milano, che prenderemo ad esempio di tutti gli altri Regolamenti Comunali (anche se tra Comune e Comune vi possono essere differenze rilevanti), sottolinea (art. 30) che le scale che collegano due o più piani devono essere aerate dall’esterno (con lucernario di apertura pari a 0,4 mq per piano servito o da finestra di 1 mq/piano e che le scale a chiocciola sono consentite all’interno delle abitazioni. La Legge n. 13/89 (Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati) e la Legge Regionale della Lombardia n. 6/89 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche e prescrizioni tecniche di attuazione) dettano le caratteristiche tecniche delle scale interne agli edifici: le scale devono avere andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo e, se non è possibile, si deve rimediare con ripiani o rampe di adeguato sviluppo; la pendenza deve essere costante, le rampe devono contenere possibilmente lo stesso numero di gradini e nella rampa devono essere uguali pedate ed alzate; la lunghezza delle rampe non deve superare i 15 gradini, oltre i quali deve essere previsto un pianerottolo; sono ammesse rampe non rettilinee, purché con sufficienti pianerottoli di riposo; la larghezza delle scale deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone (larghezza minima 80 cm) ed il passaggio orizzontale di una barella con un’inclinazione massima del 15% lungo il suo asse longitudinale; i gradini delle scale devono avere una pedata antisdrucciolevole minima di cm 30 (25 per le scale private) e di un’alzata massima di cm 16, a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo continuo a spigoli arrotondati; la somma di due alzate e una pedata deve essere compresa fra 62 e 64 cm; le scale devono essere dotate di corrimano posto ad altezza 100-110 cm e staccato di 4 cm dalla parete; il corrimano deve essere continuo tra una rampa e l’altra; per le rampe di larghezza superiore a cm 180 è necessario un corrimano su due lati; il corrimano appoggiato alle pareti deve essere prolungato di cm 30 oltre il primo e l’ultimo gradino; in caso di utenza predominante di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata all’età degli utenti; eventuali difese verso il vuoto devono essere attuate mediante parapetti con altezza minima di cm 110, che devono essere inattraversabili da una sfera di 10 cm di diametro. Le tipologie di scale comprendono quelle rettilinee, senza pianerottolo intermedio, che occupano una superficie ridotta, e con pianerottolo intermedio, più fruibili e più comode; le scale a chiocciola, con minimo ingombro (un cerchio di diametro 110 cm); le scale elicoidali, rotonde (minimo 200 x 200) e sostenute da due travi nello spessore dei parapetti; la chiocciola a pianta quadrata, da installare in un angolo tra due pareti e più agevoli; le scale autoportanti, della forma voluta poiché i gradini sono fissati uno all’altro, con ancoraggio alla struttura della casa solo in alto e in basso; infine le scale retrattili, per utilizzo non abituale, che scompaiono in una botola a soffitto di dimensioni ridotte. Nelle foto: 65/70 cm:Lunghezza del passo normale di un adulto in piano Servoscala/Service stairs Apparecchiatura costituita da un mezzo di carico opportunamente attrezzato per il trasporto di persone con ridotta o impedita capacità motoria, installato su un scala, che si sposta azionato su un motore elettrico nei due sensi di marcia vincolato a guide. Equipment with a cargo vehicle, opportunely equipped for the transport of persons with reduced mobility, installed on a staircase, which moves, activated by an electric motor, in the two tethered directions-of-travel. The planning of staircases basically has to meet two requirements, the aesthetic one, so it is visually stage and well placed in the room, and the technical one, to ensure endurance in use and to guarantee high walking comfort; but the normative aspect contained in laws and regulations has to be kept in mind. If a staircase unites two flats or a landing inside a room, a fixed structure is needed, meaning a linear staircase with one or more flights: the building regulations of the Milan town council, which we can take as an example for all the other town council regulations (even if there can be considerable differences from town council to town council), emphasizes (art. 30) that the stairs connecting two or more flights, have to be ventilated from the outside (serviced by a skylight of an opening equal to 0,4 sq m per flight, or a window of 1 sq m/flight),and that spiral staircases are allowed inside of residences. The law n. 13/89 (Provision to promote the overc |