In questa villa d’inizio ‘900 l’intervento dell’architetto Zazurca Codola ha inteso creare una guaina Quando la villa è panoramica, lo spazio dato alle terrazze risulta automaticamente protagonista, e se la villa è un’architettura gradevole, la terrazza diventa un luogo dove vale la pena concentrare la vita di relazione. Nel caso che la vista e la casa siano belle e con un loro carattere, arredare la terrazza diventa facile: basta adeguarsi all’esistente rimanendo in tema, magari sviluppando qualche aspetto da privilegiare e forzando l’atmosfera con il colore e la forma degli arredi, il trattamento del verde, il comfort e la ricerca dell’originalità. Succede così di “arredare la natura”, che è un lavoro da paesaggista più che da interior designer; dove occorre contrapporsi alle bellezze locali per creare uno spazio intermedio legato ai propri gusti e ai propri comportamenti, ma sempre interpretando l’architettura in sintonia col paesaggio. Vivere in villa significa aprirsi alla natura, stare il più possibile all’aperto; per questo è importante che
L’utilizzo massivo di tessuti di qualità con disegni bianchi
Nelle foto: In una villa a Portofino il tavolo da pranzo all’aperto è protetto da una pensilina tessile. La terrazza può essere pensata come un gazebo fatto
Nelle foto: Terrazza arredata sul tema del legno chiaro, del bambù e delle spalliere sagomate con ampelopsis rampicante. Etnica.
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