Il problema è come conciliare la tradizione montana con la modernità, non solo negli aspetti collegati al confort, ma anche al design e al gusto. Perché da un lato oggi si riconosce il valore inestimabile dell’opera fatta a mano e della memoria antica che si conserva in tante soluzioni di alto artigianato; ma dall’altro la sensibilità è mutata, e mutati sono anche gli stili di vita. Uno degli aspetti più evidenti che segnano questi passaggi epocali è dato dalle dimensioni degli appartamenti: nelle antiche case di montagna gli spazi erano comunque relativamente ampi.
Oggi invece la tendenza è quella del miniappartamento, in cui passare brevi periodi di vacanza soprattutto in inverno. In tali circostanze i rivestimenti integrali degli interni costituiscono un vantaggio evidente: il naturale potere isolante del legno crea un ambiente “caldo” non solo sul piano visivo. Ma questi spazi di ridotte dimensioni vanno studiati anche dal punto di vista funzionale, così che pur nelle ridotte dimensioni resti inalterata l’accoglienza della casa.Linee nuove, con lavorazioni semplici a doghe orizzontali, utilizzando legni dal colore chiaro.
In questo modo anche negli appartamenti più piccoli si conserva una sensazione di luce e di spazio.
Un soggiorno con divano accostato alla finestra e una cucina dal disegno nettamente contemporaneo.
Un “piccolo rifugio tra il sole e le stelle”: la scrivania sotto il lucernario, tra scaffalature e cassettiera, dispone di tutte le comodità ed è inondata di luminosità.
Il rivestimento, a doghe orizzontali, rende tutto più attuale, in sintonia con le tendenze di oggi.IL TERMINE È DIVENTATO DI MODA: BOISERIE. UN VESTITO LIGNEO, TAVOLE ACCOSTATE E LEVIGATE CHE POGGIANO SU PARETI E SOFFITTI, FINO A CIRCONDARE TUTTO L’AMBIENTE. QUELLE ANTICHE ERANO SPESSO REALIZZATE COME OGGETTI ARTISTICI CHE, CON INTARSI, INTAGLI, COMPOSIZIONI CROMATICHE ALLIETAVANO LA VISTA. I VANTAGGI, CHE RIGUARDANO LA DURATA NEL TEMPO, LA FACILITÀ NEL MANTENERE LA PULIZIA, LA COIBENZA DEGLI AMBIENTI, DI DEVE TENERE CONTO ANCHE DELLA SISTEMAZIONE DELLE LUCI, CHE È FONDAMENTALE: OVE SI TRATTI DI PUNTI LUCE ELETTRICI, L’EFFETTO MAGGIORE SI OTTIENE CON L’ILLUMINAZIONE INDIRETTA CHE, SCORRENDO SULLE PARETI, LE RENDE A UN CHIARORE MAGGIORE. MA LA FINESTRA SUL TETTO È QUEL CHE ESALTA AL MASSIMO LA LUMINOSITÀ DEGLI AMBIENTI. LA LUCE SOLARE CHE ENTRA DALL’ALTO HA LA MASSIMA EFFICACIA, APRE IN CASA UNO SPRAZZO DI CIELO: REGALA UN PO’ D’INFINITO.A Colle Santa Lucia questo appartamento è stato completamente organizzato nelle sue linee architettoniche dalla stessa mano. Il legno non è un semplice arredo, ma è l’elemento costitutivo dell’ambiente: le doghe sono state ricavate da antiche travi e, opportunamente trattate, sono tornate a nuova vita.
Risalta la sensazione di unitarietà dell’insieme: scala, panca, isola che funge da separazione tra cucina e soggiorno, armadiature laterali e infissi delle finestra formano un tutto armonico. Le modanature ritmano le superfici della boiserie: ne interrompono la continuità e contribuiscono a individuare i diversi ambienti.