Che fine ha fatto l’Architetto-Magister del Rinascimento, in grado di progettare e gestire in toto la realizzazione di edifici pubblici o di culto come quelli che ci sono stati tramandati, capaci di superare i secoli? Probabilmente ora si ritrova sommerso dalla documentazione burocratica necessaria per realizzare qualsiasi costruzione.
L’odierno processo edilizio comporta una complessità di operatori, tecnici, imprese specializzate, committenze, finanziatori, ognuno concentrato sulla propria attività specialistica e nessuno in grado di conoscere in modo soddisfacente l’operato degli utenti né tanto meno di avere una visione completa di tutto il processo.
Questo si divide in una serie di macroaree: l’acquisizione dell’area oggetto d’intervento; la realizzazione di un progetto preliminare e di uno studio di fattibilità per redigere un business plan; il finanziamento in base alle previsioni di costi risultanti dalla progettazione preliminare; la definizione del progetto definitivo per ottenere le relative autorizzazioni necessarie; la realizzazione del progetto esecutivo; la definizione dell’appalto con i relativi operatori, la contrattazione con i subappaltatori, la definizione delle tempistiche; il collaudo delle opere e la fine dei lavori, l’agibilità dell’immobile; la gestione della documentazione amministrativa per l’utilizzo dell’immobile e l’organizzazione della sua manutenzione. Per completare tutte queste opere, il committente è costretto a mantenere i contatti con consulenti immobiliari, personale dell’amministrazione pubblica ed enti erogatori dei servizi, da 4 a 7 tecnici per la stesura dei progetti e la gestione dei cantieri, 3-4 persone dell’impresa appaltatrice, da 5 a 8 ditte subappaltatrici, banca ed enti finanziatori, notaio e acquirenti. Per 2-4 anni il committente deve tenere contemporaneamente i contatti con circa 15-20 persone diverse, aventi interessi contrapposti, che rendono complessa la gestione delle tempistiche, ritardano i lavori e ne minacciano la qualità.
La costruzione di un edificio è, attualmente, una delle attività più complesse. Se già è difficile il coordinamento tra le varie figure professionali coinvolte, ancora più ardua diventa la ricerca di un documento.
In qualsiasi amministrazione pubblica, per avere una copia di un documento che riguardi la proprietà immobiliare, si spendono ben più di 30 giorni.
Per un certificato di destinazione urbanistica CDU si deve compilare una domanda con relativa marca da bollo e bollettino per diritti di segreteria di circa 60 € e attendere dai 20 ai 40 giorni e rinviare l’atto di compravendita dal notaio; non si riesce ad avere una copia completa e leggibile del progetto approvato ma solo delle fotocopie parziali; per una visura catastale e un estratto di mappa occorre armarsi di pazienza e perdere un’intera mattina al catasto; recuperare il progetto strutturale potrebbe diventare un’odissea; risalire alle certificazioni dei materiali utilizzati un’impresa impossibile…
Tavola rotonda con (da sinistra) Giuseppe Cinquina, Amministratore Fidelio, società di controllo cantieri, Antonio Gatto, Presidente Ordine degli Architetti di Venezia,
Ciro Liccardi, già Vice presidente ANCE Veneto, la giornalista coordinatrice della tavola rotonda, Alberto Magaton, titolare THS, e l’architetto Marco Bizzotto.In occasione di TrE Tourism Real Estate Expo 2010, l’innovativa fiera svoltasi il 15 aprile 2010 all’Arsenale di Venezia, si è tenuta una tavola rotonda Il fascicolo del Fabbricato: quali applicazioni?.
In questo importante ambito, la società THS Total House Solutions ha presentato il Curriculum Immobiliare. Come ha spiegato il Dr. Alberto Magaton, titolare della Società, Curriculum Immobiliare è la risposta semplice e accessibile a tutti, al problema complicato del costruire oggi.
Si suddivide in 4 macroaree che comprendono l’intero processo edilizio e ne consentono la validazione, facilitando l’intervento di enti certificatori per il controllo tecnico dell’iter costruttivo.settori concatenati: Project, Management, Document, Archive. Si tratta di una piattaforma web, ovvero un software che funziona via internet, navigabile come un qualunque sito. Con un sistema al quale sono connessi i vari utenti (con proprio accesso personale alla piattaforma, tramite il sito www.ci-pmda.com, ciascun utente vede a quale progetto è associato e in quale ruolo), il committente può interagire con tutti gli operatori coinvolti nel suo progetto e condividere in modo chiaro e univoco tutta la documentazione attestante l’operato di ciascuno. Tramite l’innovativo software on-line è possibile avere una visione complessiva in tempo reale di tutto il processo costruttivo, e il committente potrà vedere rispettate le tempistiche di realizzazione dell’opera e il suo stato di avanzamento dal punto di vista economico; il progettista potrà organizzare i vari step, dal progetto preliminare a quello definitivo ed esecutivo, risparmiando tempo nella gestione delle tempistiche del proprio staff progettuale e nel rapporto con la committenza; la direzione lavori sarà in grado di avere la certezza dell’aggiornamento degli elaborati esecutivi e potrà gestire le tempistiche e le interconnessioni tra i vari subappaltatori; le imprese potranno avere a disposizione tutta la documentazione necessaria al proprio lavoro e fornire tutte le certificazioni e attestazioni ottimizzando la gestione della documentazione di cantiere. L’utilizzatore finale potrà avere a disposizione tutta la documentazione e la conoscenza del bene che acquisisce senza inutili lungaggini burocratiche; potrà essere programmata ed effettuata con certezza dal punto di vista economico la manutenzione dell’immobile, mirata grazie alla documentazione disponibile on-line.