La Rubner Haus, leader internazionale nel settore della lavorazione del legno, con oltre 10.000 case progettate , prodotte e vendute in tutto il mondo, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca soluzioni abitative su misura nel rispetto della natura. Nato all’inizio del secolo scorso in Alto Adige, il Gruppo Rubner raccoglie sotto il suo marchio quattro società (Rubner Blockhaus, Holzbau, Rubner Turenwerk, Nordpan) impegnate nella produzione di case in legno, strutture in legno lamellare, porte e pannelli in legno massiccio. L’ambizioso obbiettivo è quello di puntare sulla “qualità”, garantendo un prefabbricato ecologico personalizzabile, attraverso un’ampia scelta di materiali.
La ricerca di soluzioni innovative di altissima qualità e l’estrema flessibilità unita a tempi veloci di costruzione e montaggio, fa sì che ogni struttura Rubner venga progettata e realizzata “su misura”, per rispondere alle più diverse esigenze e necessità. Oltre ad essere un ottimo isolante termo-acustico, il legno è anche traspirante, in quanto innesca una ventilazione naturale attraverso un continuo scambio di umidità con l’ambiente esterno.
Sono stati ideati tre sistemi di case in legno: la Blockhaus, in legno massiccio; la Residenz, dove le parti in muratura intonacate sono prevalenti; la Heidis, progettata dall ‘architetto Matteo Thun, con un sistema a lastre in legno massiccio, dove domina la presenza del vetro e delle trasparenze. I materiali isolanti ecologici impiegati sono il sughero, la canapa ed il gesso. Il basamento a cura del cliente, può essere realizzato con pilastri di cemento armato o in muratura tradizionale in mattoni. Una pietra, tante vocazioni Materiale di rara bellezza e di impareggiabile durata, l’ardesia ha caratteristiche che la rendono particolarmente adatta all’edilizia, per finiture di pregio dalle mille suggestioni. C’è stata tutta un’epoca in cui la costruzione delle case è stata portata avanti con caratteristiche che possono rientrare nella grande (e forse a volte abuata) definizione di “consumismo”. E’ stata l’epoca della edificazione di massa nelle metropoli degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. A questa epoca ha fatto seguito un periodo in cui anche le seconde case subivano gli effetti di quella mentalità, basata sull’idea di costruire in fretta e quantità. Oggi la mentalità è cambiata: si richiede più attenzione per la qualità. Nelle foto: L’uso classico dell’ardesia è nelle coperture, ma la fantasia contemporanea porta a suggerire usi diversificati. La capacità di sfaldarsi in lamine sottili ha suggerito prima il suo uso sui tetti, poi anche come pavimentazione: sia di interni, che di esterni. La sovrapposizione di lastre di cromia differente consente anche di erigere muri di rara bellezza. E’ questa la caratteristica della cultura che si è fatta strada a partire dagli anni Ottanta: la qualità del design, che sempre è stato un cavallo di battaglia dei produttori Ristrutturare con passione L’Arte del Rovere Antico ha recuperato le originarie bellezze di un’antica cascina del Seicento, trasformandola in una calda abitazione, pienamente adatta ai ritmi della vita odierna. In questa cascina seicentesca, l’intervento di ristrutturazione è stato attuato con un recupero minuzioso del materiale esistente, mantenendo (dove possibile), le antiche travi della copertura, gli architravi sopra le porte, la balconata originale, ripristinando le volte in mattoni con inserimento di nuove travature in legno antico, recuperando storicamente
Le travi del sottotetto che conservano le caratteristiche originali delle vecchie travature, restaurando gli scuri salvaguardando l’antica ferramenta, valorizzando le porte antiche e i muri originari in pietra e in mattoni a vista: tutto è stato curato con attenzione e con gusto, direi con amore per il bello e per le testimonianze di un antico passato. |