Una piscina sul tetto


PROGETTO DI RECUPERO: UNA PISCINA SUL TETTO

Servizio di: Caterina Parrello, architetto
Progetto di: Andrea Guardo e Roberto Forte (Studio ZERO Architetti)

Una piscina diventa prezioso inserto scultoreo che si dispone tra gli elementi tecnologici che popolano la banale copertura verde di una rimessa privata.
Nonostante le esigue dimensioni dell’area, le limitazioni strutturali, le ingombranti presenze di parti sopraelevate o ribassate la nuova piscina non compromette l’uso del giardino, anzi, lo valorizza trasformandolo in una vera e propria oasi dove dedicarsi al benessere e alla tranquillità.
La vasca si adatta alla sagoma del precedente invaso per piante acquatiche che viene assorbito dalla nuova forma, organica e scultorea, e crea un gioco di incastri con il podio sopraelevato.
Il bordo della vasca è, allo stesso tempo, elemento di separazione e di connessione tra zona bagnata e giardino.
Nel suo andamento sinuoso, si innalza e si abbassa a toccare l’acqua fino a diventare fontana con una cascata d’acqua che percola dallo sfioro.
L’impatto altimetrico del limite costruito ne risulta addolcito grazie anche allo sdoppiamento del bordo perimetrale che si abbassa e poi si risolleva per unificarsi al solarium.

1. Canaletta in cemento con griglia protettiva in plastica e impermealizzazione di guaina bicomponente con rete in fibra.
2. Terreno vegetale su sottofondo di ghiaia.
3. Massette di rinforzo con rete elettrosaldata.

Biografia

Andrea Guardo Roberto Forte

Dopo diverse esperienze professionali e accademiche in importanti realtà internazionali Roberto Forte e Andrea Guardo si stabiliscono professionalmente a Catania e fondano nel 2004 ZERO Architetti.
ZERO Architetti è uno studio di architettura, uno spazio di inventiva all’interno del quale confluiscono professionalità
complementari.
ZERO Architetti offre servizi di progettazione integrati per far sí che ogni idea, ogni progetto possa tradursi in un risultato autentico, sia dal punto di vista formale che funzionale. L’attività dello studio spazia con uguale
efficacia attraverso temi e ambiti di analisi e progetto: dal disegno urbano al paesaggio, dalla progettazione architettonica al design di interni al retail.
Vincitori, nel 2006, del Concorso Europeo di progettazione "Piazze Botaniche – recupero di cinque piazze a Catania" con la proposta per piazza San Leone, hanno ottenuto anche il terzo e il quarto premio per i progetti di piazza Spirito Santo e piazza Montessori.
Recentemente hanno ottenuto una menzione d’onore al concorso per la riqualificazione dell’area "ex Italcitrus" a Reggio Calabria.
Diverse realizzazioni sono apparse su riviste di settore quali AREA Wellness, TSport, Ristrutturare la Casa di Campagna, Ville & Casali, oltre a essere state oggetto di mostre, eventi o pubblicazioni specialistiche.

È una piscina che, nonostante le dimensioni limitate, invita tanto alla pausa quanto al movimento. Il risultato finale evoca il comfort e induce a un’immersione totale nel relax per estraniarsi dalla città e compiere viaggi nei più disparati luoghi della fantasia.
Dal punto di vista costruttivo ci si è affidati alla libertà plastica del calcestruzzo per sagomare la vasca mentre la tecnologia adottata è quella del bordo a sfioro che offre un effetto estetico coerente con la logica scultorea della vasca.
Il bordo ha una duplice pelle.
Quella a contatto con l’acqua è rivestita con tessere di mosaico vetrificato.
Lo strato più esterno è invece realizzato in calcestruzzo lisciato successivamente dipinto in una tinta "terracotta". La duplice natura dei due bordi traspare anche nel differente trattamento materico.
In corrispondenza della parte ribassata, dove il bordo crea la fontana con cascata, la grata di protezione dello scolo è stata ricoperta con ciottoli bianchi. L’interno della vasca è rivestito anch’esso con tessere di mosaico vetrificato color sabbia, punteggiate da inserti oro.

SCHEDA TECNICA
Ubicazione: Catania, Sicilia
Tipo: piscina privata
Produttore: Piscine Monteco s.r.l., Viagrande (CT)
Struttura vasca: cls
Tecnologia: bordo a sfioro
Forma: libera
Superficie: 48 mq
Profondità: 1,35 m
Capacità acqua: 66 mc
Rivestimento interno: mosaico STONE & GLASS 2X2cm colore Beige A14, Caramel Mix e Lamina ORO, con fuga epossidica Jasmine di MAPEI
Pavimento solarium: Gres porcellanato 15×45,5 cm BRUNO MORESCO DI HI-TECH SAICIS, mosaico 3×3 cm LEGNASS MIX DI HI-TECH SAICIS
Rivestimento pietra: BIOPIETRA SCAGLIA MARMOLADA GHIACCIO DI KERMA
ECO membrana, impermeabilizzante e rete alcalinica di KERAKOLL:
– NANOFLEX DI KERAKOLL (eco-membrana impermeabile monocomponente
a tecnologia nanotec)
– AQUASTOP 100 DI KERAKOLL (nastro impermeabile)
– AQUASTOP AR1 DI KERAKOLL (rete antialcalinica)
– COLLANTE KERAKOLL tenax

TUTTI I MATERIALI SONO STATI FORNITI DA MA.EM. EDIL CERAMICHE S.R.
Impianto trattamento acqua: Gruppo filtrante, portata del filtro 21 mc/h;
Ricambio totale dell’acqua contenuta in piscina in ore 3,2; Pressione max di esercizio 3,5 atm
Accessori: idromassaggio a 3 bocchette più soffiante geyser, 3 faretti 300 W – 12V

Questa tinta, a differenza dei tradizionali azzurri o verdi, ha la capacità di accentuare l’effetto di trasparenza e cristallinità dello specchio d’acqua.
Il bordo rialzato, le scale di accesso e il perimetro del solarium sono contornati da una fascia di pietra bianca bocciardata a punta fine.
Tutte le zone di sosta del giardino e il solarium sono invece pavimentati con lastre di gres porcellanato che ricordano tarsie lignee. Un decoro a mosaico della stessa serie crea una fascia di transizione tra il pavimento e il perimetro in pietra.
Al crepuscolo il giardino si punteggia dell’illuminazione di fari a incasso (nel manto erboso) e corpi illuminanti a fibre ottiche che rischiarano i gradini. Anche la piscina si irradia di morbide luci che creano un suggestivo riflesso sul fogliame dei palmizi.
Altri elementi a incasso rischiarano la parete di confine rivestita in pietra a spacco, offrendo un’affascinante scenografia
che valorizza le masse costruite e le armonizza alla vegetazione facendone emergere l’energia plastica del segno
d’acqua.

Dettagli sugli accostamenti dei materiali: mosaico-pietra-gres.
Corpi illuminanti ad incasso utilizzano la tecnologia delle
fibre ottiche per arricchire il giardino di punti di accumulazione visiva.
Diverse cromie e tipi di luce contribuiscono a valorizzare
le proprietà dei materiali.

 

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