A Milano zona Porta Vittoria
L’accento è nei volumi e nella luce che li valorizza.
Emphasis to light-enhanced volumes
Progetto globale: arch. Daniele Rotondo Progetto arredo: arch. Patrizia Lanzarotti Servizio di: Nella Pedone Foto di: Athos Lecce
Il progetto intende restituire una sensazione di ampiezza e soprattutto elevare il soggiorno a elemento centrale del focolare domestico. E’ caratterizzato dalla divisione del locale cucina dal soggiorno mediante un muro senza porte, smaltato di colore rosso, che maschera la cucina senza però negarne la lettura dello spazio. Contemporaneamente lo stesso muro, in corrispondenza dell’ ingresso principale, è elemento di separazione e contiene il luogo-camino senza ridurre l’ampiezza dell’ ingresso – soggiorno – cucina. Il muro e il camino smaltati di rosso sono il punto fermo del progetto, infatti rappresentano il nucleo centrale dell’intera dell’abitazione e ne favoriscono il significato di focolare, luogo di unione e comunicazione tra gli abitanti e i loro amici.
The unit placed between the fireplace and the building’s structural pillar was tailor-made to create a functional space for a TV set while at the same time delimiting a relaxation area without interrupting the view of the whole space (open, as per the client’s request). Strong colours and materials have been chosen and the lines of the entire project are true to the concept of simple linearity. Sure enough, minimalist shapes provide clues as to the determined character of the client. Finally, the living room collects around the central space of the house, defining it. The project wants to give concrete form to the search for the right atmosphere using the colours, materials, and warmth of the house.
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DANIELE ROTONDO architetto
Dopo essersi laureato in architettura nel 1983 al Politecnico di Milano, nella stessa città fonda lo studio Gambaro Rotondo Associati dove sviluppa e progetta moltii lavori in campo residenziale e dell’interior design. I suoi progetti sono volutamente poco decorativi perché prediligono una ricerca di formalismi volumetrici e funzionali, lasciando ai muri il ruolo di sfondo (o di quinta) da trasformare insieme al cliente in episodi di arredo. Anche il colore è considerato un patrimonio importante e viene gestito con moderazione e oculatezza. Negli ultimi anni si è occupato prevalentemente di recuperi sia di spazi abitativi sia di spazi lavorativi. |
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Lampada da terra “Arco” di Achille Castiglioni per Flos. Divano in pelle “Siams” di Siena. Poltroncina “Balilla” degli anni ‘40. Tende a rullo Silent Gliss con tessuto Colorama. Parquet in ciliegio rosso.
Una rigorosa sensazione di spazio
Qui i materiali e i colori, valorizzati da uno sfondo bianco puro, giocano un ruolo importante in rapporto ai volumi.
Il mobile interposto tra il camino e il pilastro strutturale dell’edificio è stato realizzato a su disegno per creare uno spazio funzionale per l’alloggiamento della tv e allo stesso tempo delimitare la zona relax senza interrompere la vista dell’intero spazio (aperto, su richiesta del committente). La scelta dei materiali e dei colori è molto decisa e determinante e le linee dell’intero progetto sono fedeli a un concetto di sobria linearità, infatti le forme sempre minimali sono esplicative del carattere determinato del committente. Il salotto, infine, si raccoglie intorno allo spazio centrale della casa e lo definisce. Il progetto vuole quindi tradurre in concreto la ricerca di una giusta atmosfera con la cromia, i materiali e il calore della casa. Il pavimento in doussier, i mobili in faggio crudo, il rosso lacca delle pareti, diventano ingredienti di un soggiorno dal carattere deciso ma rassicurante.
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Sedie ricoperte in pelle di Pozzoli (Cesano Maderno). Poltroncina degli anni ‘40. Statua in terracotta “Nudo di donna” di Isa Pizzoni. Statua in bronzo “Omaggio a Barlach” di William Mac Elcheran. Alle pareti: due incisioni di Isa Pizzoni.
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L’appartamento è abitato da una giovane coppia che desiderava dare il più spazio possibile al soggiorno. Grazie all’aggiunta di soppalchi, si è passati dai settanta metri quadri in pianta originari a circa duecento a ristrutturazione finita, e il soggiorno è stato realizzato in uno spazio a due livelli. La grande quantità di luce naturale e le viste panoramiche sul centro di Milano hanno determinato la modellazione dei singoli spazi; il loro collegamento è assicurato da una scala rivestita in lamiera di ferro decappato e cerato.
Nella camera padronale: letto”Herman” di Milano Interni. Staua in bronzo “Maternità sdraiata” di Isa Pizzoni. In bagno: lampada rotante a parete “Juice orange” di Lucitalia. Sanitari e vasca di Flaminia Link. Rubinettria di Zucchetti.
Esserci senza imporsi: il camino è un elemento forte, sia per dimensioni, sia per colore, vero cuore attivo : si misura con l’ampiezza dello spazio circostante che lo ospita con gradevolezza e vi trova il riferimento centrale senza esserne soffocato centrale senza esserne soffocato.
Al primo livello trovano collocazione: lo spazio notte dei proprietari che si articola che si articola in un unico vano composto da guardaroba, disimpegno, bagno padronale e camera da letto; uno spazio servizi e lavanderia; la cucina. Al secondo livello si trovano solo lo studio e la camera del figlio. Per ognuno dei due livelli living è stato realizzato un corrispondente spazio esterno (terrazzino) per creare una continuità percettiva tra interno ed esterno che ampliasse ulteriormente la vivibilità degli open space. Il volume dei due piani è stato completamente ricostruito su progetto strutturale dell’ing. Gianni Gambaro.
The floor in doussié, furniture in untreated beechwood, and the lake red of the walls, become the ingredients of a living room with a distinct but reassuring character.aThe project aims to restore a sensation of space with the special intent of making the living room the central element of the home. It is characterised by the division of the kitchen from the living room using a red wall without a door that hides the kitchen without preventing an interpretation of the space. At the same time, this wall, at the point of the main entrance, is an element of separation and contains the fireplace area without reducing the size of the entrance-cum-living-room-cum-kitchen.
The red painted wall and fireplace are the stated platform of the project. Sure enough they represent the central core of the entire home and set off the significance of the hearth, a place for getting together amongst friends. The apartment is lived in by a young couple who wanted to give as much space as was possible to the living room. Thanks to the addition of mezzanines, the seventy square metres of the original plan have turned into about two hundred square metres upon completion of the renovation, and the living room has been made out of a space with two levels. The large amount of natural light and the panoramic view over the centre of Milan have determined the design of individual spaces; they communicate by means of a staircase covered in pickled and waxed sheet iron. Located on the first level are: the owners’ sleeping quarters which consist of a single room comprising a wardrobe, access corridor, main bathroom, and bedroom; a utility and laundry room; a kitchen. Located on the second level are the studio and children’s bedroom. For each of the two living room levels there is a corresponding outdoor space (a little terrace) that creates visual continuity between inside and outside, thus increasing the liveability of the open spaces. The volume of the two-level apartment has been completely rebuilt with a structural project by engineer Gianni Gambaro.
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