UN EDIFICIO INDUSTRIALE A MILANO DIVENTA UN APPARTAMENTO SU DUE LIVELLI
La struttura preesistente è stata recuperata e valorizzata mantenendo i finestroni tipicamente industriali e inserendo un’imponente struttura in ferro che sorregge sia la scala che il livello superiore. Una progettazione sapiente degli spazi, in cui la zona giorno è lasciata a vista mentre quelle funzionali “inscatolate” in un parallelepipedo di pietra
The original structure has been kept by making use of the typically large industrial windows, and by inserting an imposing iron structure that supports both the staircase and the floor above. A skilful use of space, in which the living area is left in full view while functional areas are closed inside a stone parallelepiped.
Progetto di: C+ Farinaro Lepore architetti associati Servizio di: Paola Badoino Foto di: Athos Lecce
Nato dalla riconversione di uno spazio industriale dismesso, viene trasformato in appartamento sviluppato su due livelli. Il progetto nasce dalle irregolarità della pianta: le funzioni di servizio (bagno, cabina armadio e lavanderia) sono state raggruppate in un parallelepipedo rivestito in pietra serena, al di sopra del quale è sistemata la zona letto. Il collegamento verticale tra i livelli avviene per mezzo di una scala, la cui prima rampa è in realtà un armadio in rovere con le pedate e le alzate rivestite in lamiera di ferro, mentre le altre due rampe sono sospese al solaio di copertura ed alle travi d’acciaio che sorreggono la soletta intermedia. Nel rispetto del passato industriale dell’edificio, gli elementi strutturali della scala sono stati volutamente lasciati grezzi, in ferro naturale con le saldature a vista, solo protetti da una vernice trasparente.
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L’ARCHITETTO si racconta
Domenico Farinaro si laurea in Architettura presso l’Università Federico II di Napoli. Esperienze di progettazione e direzione lavori a Napoli e Milano. Fabrizio Lepore si laurea presso l’Università Federico II di Napoli. Master in Design Studies presso la Harvard University di Cambridge, Massachussetts e Visiting Scholar in Urban Design presso la Columbia University di New York. Esperienze di progettazione in architettura d’interni e di visual merchandising a Parigi, New York e Milano. Nel 1998 nasce lo Studio C+ che si occupa di progettazione, retail, ristrutturazione di uffici e showroom, allestimenti.
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This disused industrial space has been converted into a two-level apartment. The project originated from the irregularity of the floor plan: utility rooms (bathroom, wardrobe, and laundry room) have been grouped together in a parallelepiped covered in pietra serena, above which is the bedroom area. The two levels are connected by a staircase. The first flight of stairs is actually a wardrobe in oak with treads and risers in sheet iron, whereas the other two flights hang from the ceiling and from the steel girders that hold up the intermediate floor. Keeping in line with the building’s industrial past, the structural elements of the staircase have been left in natural iron with soldering in full view; only a transparent varnish has been applied for protection.
IL TAGLIO NELLA SOLETTA DÀ LUCE E ARIA AL BAGNO TRAMITE UN CAVEDIO ALLE SPALLE DEL LETTO SOPRASTANTE
Nelle immagini, sopra, i disegni delle piante dei vari livelli, la sezione longitudinale, e due render di progetto, uno in cui si vede la struttura della scala e la cucina, e l’altro che mette in evidenza la camera da letto. Lo studio della pianta e le varie simulazioni grafiche (renderizzazioni), sono molto importanti in fase progettuale perchè permettono di sfruttare al meglio lo spazio, e rendono il committente in grado di capire quale sarà l’aspetto finale del progetto.
Pictured above, floor plans for the various levels, the longitudinal section, and two project renderings, one in which you can see the structure of the staircase and kitchen, and the other showing the bedroom. The study of floor plans and graphic simulations (renderings) is very i mportant during the design phase because it allows for a better use of space, while also giving the customer a good idea of the end result.
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