Una villa sul lago maggiore

Servizio e Foto di: Francesco Morgana
Testo di: Walter Pagliero

Una giovane manager milanese stava cercando una casa non troppo distante dalla città, per rilassarsi durante il week-end o per recarsi la sera tornando al mattino, quando venne a sapere che sul lago maggiore esisteva una località meno piovosa delle altre dove c’erano ville molto panoramiche. Ne trovò una in vendita e nel giro di un’ora la acquistò. Quando la vide un suo amico architetto disse che sembrava un negozio di scarpe degli anni ‘60, ma che si poteva migliorare. A poco a poco, insieme, la cambiarono totalmente.

A young manager from milan was looking for a house relatively close to the city, where she could relax at weekends or spend an evening and return to milan in the morning, when she found out that on lago Maggiore there was a locality that had less rainfall than the others and where there were many villas with panoramic views. She found one and bought it an hour later. When an architect friend of hers saw it, he said it looked like a 1960’s shoe shop, but that it had potential. Little by little, together, they changed it completely.

Il restyling è stato fatto dall’arch. Edoardo Sianesi di Milano in stretta collaborazione con la padrona di casa e il risultato è sorprendente: l’edificio è cambiato completamente con poche semplici operazioni. Al centro è stata aggiunta una grande pensilina-balcone (a punta triangolare come la prua di una nave) e sui lati, per bilanciarla, sono state ricavate due torri squadrate. Il balcone ha un parapetto molto sottile per non nascondere il paesaggio e la facciata è stata alleggerita da grandi finestroni che prima non c’erano. Prima era una casa sospesa su pilastri di mattoni lasciati in vista, adesso al loro posto c’è un piano terra che non esisteva; inoltre, togliendo la scala in ferro e teac che occupava il centro della casa, si è fatto spazio per un grande soggiorno soppalcato. Infine si è valorizzata la vista con il taglio degli alberi che la nascondevano.

Architect Edoardo Sianesi of Milan, who worked closely with the landlady, carried out the restyling. The result is surprising. The building has been completely transformed by means of a few simple operations. At the centre, a large platform/balcony has been added (with a triangular tip like a ship’s bow), and on the sides two square towers have been created to provide balance. The balcony has a very light railing so as not to hide the landscape, and the façade has been lightened by means of large previously non-existent windows. Before renovation the house stood on brick pillars. This bottom portion has now been converted into a ground floor. In addition, by removing the iron and teak staircase that was at the centre of the house, enough room has been made for a large living room with gallery. Finally, the view has been enhanced by cutting down some trees that were hiding it.

Nelle foto: la vista del balcone che sporge dalla facciata e ne accentua la curvatura.

L’interno è tutto giocato sugli spazi aperti, la sovrapposizione dei piani (il soggiorno è soppalcato) e soprattutto la trasparenza delle pareti che, grazie alle grandi finestre continue, lasciano entrare in casa il Lago Maggiore (che non è poco) e una fantastica vista delle prealpi che gli fanno corona. E’ una casa dove ogni oggetto ha un preciso significato, spesso è un ricordo, con uno stile personale che rende l’ambiente accogliente nella sua semplicità estremamente chic. Tutti gli elementi hanno una storia: alcuni sono mobili di design (dalla chaise longue di Le Corbusier alla scrivania primo ‘900 del papà, dai divani della B&B ai letti in ferro disegnati dalla padrona di casa), altri sono pregevoli manufatti di un artigianato visitato nei viaggi.

L’antica porta araba, ad esempio, fu comprata a Rabat e portata a spalla durante un viaggio di golfisti. Sulla scala vi sono tanti piccoli e grandi oggetti che rappresentano ognuno una diversa epoca di una vita piena d’interessi. Gli antichi pupi testimoniano l’amore per la Sicilia; gli animali in diversi materiali provengono dai viaggi in Africa, in Indonesia, in Australia, in Brasile, in Messico, e stanno tutti appassionatamente vicini e allegri senza cadere nel kitsch. La padrona di casa ha più lauree, compresa quella in architettura, e tra i diversi premi ricevuti tiene particolarmente agli ultimi: il “Premio Leucosia” da Castelabbate e il “Premio Gian Battista Vico per le ambientazioni” conferito per l’attività di promozione esercitata a favore del Cilento, terra delle sue radici e un altro dei suoi grandi amori. Come dice Bertold Brecht: per essere universali bisogna parlare del proprio paese.

“Quando vengo in soggiorno mi sembra di entrare in una cartolina” dice la padrona di casa a proposito del paesaggio incorniciato dalle grandi finestre. Sulle scale vi sono tanti oggetti, piccoli e grandi, carichi di significato per i padroni di casa. Vi è anche una bella raccolta di coppe vinte in tornei di golf. Sotto: un’antica porta araba acquistata fortunosamente a Rabat. La padrona di casa è Angela Riccio direttore della comunicazione della fiera di Milano.

The interior plays on open spaces, the overlapping of floors (the living room has a gallery), and above all on the transparency of walls which, thanks to the large continuous windows, provide a fantastic view of the Lago Maggiore and the foot of the Alps that act as a frame for the lake. Furniture is very personal. There are some designer items, while other pieces are artefacts bought during various trips, such as the old Arab door from Rabat.

The staircase is full of knickknacks including old puppets from Sicily, and animals in various materials from Africa, Indonesia, Australia, Brazil and Mexico. The landlady has several university degrees, including one in architecture. She is especially proud to have been awarded the ‘Premio Leucosia’ from Castelabbate, and the ‘Premio Gian Battista Vico’, which was given to her for her promotional work regarding the Cilento.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)