Uno spazio dilatato

Nuove ampiezze in un appartamento su due livelli con recupero della mansarda

Progetto: Gabriele Talpo, architetto con la collaborazione di Paolo Valsecchi
Testo di: Maria Daniela Sironi, architetto
Foto di: Athos Lecce

L’architetto Gabriele Talpo ha ristudiato l’appartamento acquistato al rustico da una giovane coppia: un anonimo trilocale di ottanta metri quadri dotato di un sottotetto. L’originaria distribuzione degli spazi è stata modificata per creare un grande open space al piano principale, mentre è stata recuperata ad uso abitativo per la zona notte una scala elicoidale che conduce in mansarda. Nel piano principale si è demolito il tavolato che delimitava la preesistente camera; all’ingresso si è costruita una spalletta in cartongesso, che frontalmente fa da quinta alla scala e serve a contenere il blocco armadio, incassato, della cucina.

Nelle foto: Tavolo su disegno dell’architetto, realizzazione Esse 81 (Arosio); sedie, Minotti; lampade, Fontana Arte. Divano bianco “Pallok”, Minotti; poltrone “ABC”, Flexform; pouf e poltrona “Sacco”, Zanotta; televisore, Bang & Olufsen; lampade, Fontana Arte; mobile contenitore, FEG.

Gli elementi della cucina, in acciaio e laminato bianco, creano un blocco rettangolare. Ad una delle basi in laminato è agganciato un piano in wengé per svelte colazioni informali. Il pavimento, come il rivestimento del muro in cucina, è in marmo di Carrara, mentre nel resto del locale è in legno wengé.

Il bianco trasmette una sensazione di leggerezza
creando un legame con tutti gli elementi del progetto

Nelle foto: Scala elicoidale in ferro verniciato, con pedata in lamiera zincata su disegno dell’architetto, realizzazione Gratto (Novedrate). Cucina della COF
Cucina Cof cucine di Giussano. Contenitori in plastica trasparenti, Driade; cappa, Gaggenau; piano cottura, Neff;
sgabelli, Magis.

La finestra, collocata proprio sopra al lavello, concede uno sguardo sul paesaggio esterno. Tutta l’area “operativa” è
separata dal pranzo da una serie di divisori trasparenti. Sono originali contenitori in plastica ideali per esporre piccole collezioni, o per mettere in mostra spezie colorate. La scala elicoidale in ferro bianco conduce alla zona notte, ricavata nel sottotetto: è una mini-suite con letto, divano, scrittoio e un curioso bagno con la porta sollevata da terra come quella delle navi.

Biografia

GABRIELE TALPO architetto

Nasce a Giussano (Mi) nel 1964 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1989. Intraprende un rapporto di apprendistato in vari studi di Milano fino al 199O. Nel 1991 inizia la propria attività professionale elaborando progetti di interior design, design e architettura. Il frequentare fin da studente le botteghe artigiane, ne ha consolidato una conoscenza spiccata per i materiali e le lavorazioni su misura. Tra le numerose realizzazioni si segnalano: bar, negozi e case unifamiliari a Giussano, Briosco e Varese.

Il bagno, a sorpresa, è come quello di una nave, con la doccia a
pavimento e la porta in acciaio per evitare fuoriuscite d’acqua.

Nelle foto: Letto, Redaelli.
Sanitari “Edition 2” progettati da Philippe Starck. Rubinetterie, Hans Grohe. Parete e pavimento in mosaico, Sicis.

Al piano superiore, dove le altezze erano insufficienti per l’abitabilità, sono stati ricavati anche un ripostiglio e una funzionale cabina armadio collocata nella zona di fine corsa dell’ascensore. I pavimenti sono in economici listelli industriali di betulla. Nel bagno, che ha molte superfici verticali e orizzontali rivestite in un mosaico blu, il piano per il lavabo è realizzato in un energetico color arancio.

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