XV Biennale Europea d’Arte Fabbrile

La Biennale di Stia, attivo centro dell’Aretino, ora rappresenta l’Italia nell’Anello Europeo delle Città del Ferro.

Il Comune di Stia (Arezzo) e l’Associazione Autonoma per la Biennale Nazionale del Ferro Battuto di Stia, dal 4 al 7 settembre 2003 organizzano la XV Biennale Europea d’Arte Fabbrile – Rassegna dell’Artigianato del Ferro Battuto.
Nata nel 1976, la Mostra di Stia ha assunto, a partire dal 1979, carattere biennale per consentire agli artigiani espositori di rinnovare la loro produzione, preoccupandosi soprattutto della purezza del manufatto, e lasciare agli organizzatori il tempo utile per scoprire, anche nelle zone più remote d’Italia e d’Europa, nuovi maestri del ferro. Attraverso le varie edizioni la Mostra del Ferro Battuto ha acquisito un grado di specializzazione sempre maggiore, fino a divenire uno dei maggiori appuntamenti del settore a livello europeo. Si tratta di una rassegna della più variegata produzione d’arte fabbrile: tutti ferri battuti a mano, rigorosamente selezionati in ogni bottega, autentica espressione di una delle più antiche forme dell’artigianato.

La Mostra, nata con l’intento di recuperare una forma di artigianato e d’arte antichissima, di cui Stia ha avuto considerevoli testimonianze, è riuscita a creare in tutte le regioni italiane, isole comprese, ed in numerosi paesi esteri una rete capillare di scambi culturali e di proficui interessi internazionali. La mostra di Stia è la più grande in Italia e anche in Europa non esiste nel settore una mostra così completa. La mostra di Stia raccoglie e riassume, in quattro giorni, una vetrina ed un grande mercato che, accanto alla più pura tradizione dell’arte fabbrile, mostra le nuove tendenze, anche d’avanguardia, e la ricerca per inserire questa forma di artigianato e d’arte nel mondo economico. La novità assoluta dell’edizione 2003 sarà il Campionato del mondo di forgiatura, sia singolo che a squadre, destinato in particolar modo ai giovani, che andrà ad affiancarsi al collaudato Concorso internazionale di forgiatura estemporanea, che in passato ha visto confrontarsi i fabbri di ogni angolo del mondo (nel 2001 sono stati 300 provenienti da 24 nazioni e da tutti i continenti). Anche l’edizione di quest’anno riserverà un’importante spazio ai giovani e al "nuovo" inteso come evoluzione sia tecnica che artistica. La mostra di Stia rappresenta l’Italia nell’ "Anello europeo delle città del ferro", un’associazione nata di recente che raggruppa le più importanti mostre ed esperienze del ferro battuto a livello europeo.

Nelle foto: alcuni partecipanti al Campionato del mondo di forgiatura nella piazza di Stia, in alto il fotogenico Vladimir
Sokhonevich di San Pietroburgo. “Il contorsionista”, scultura realizzata in coppia da Giganti e De Luca di Cavallino in provincia di Lecce. La XV Biennale di Stia si dividerà in tre sezioni: il Restauro, la Tradizione e l’Innovazione.
Le ultime due categorie si differenziano per la tecnica impiegata: la sola forgiatura nel primo caso, tutte le tecniche moderne dell’arte fabbrile sotto la guida di un progetto grafico nel secondo.
Sito: www.comune.stia.ar.it

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