La Biennale di Stia, attivo centro dell’Aretino, ora rappresenta l’Italia nell’Anello Europeo delle Città del Ferro.
Il Comune di Stia (Arezzo) e l’Associazione Autonoma per la Biennale Nazionale del Ferro Battuto di Stia, dal 4 al 7 settembre 2003 organizzano la XV Biennale Europea d’Arte Fabbrile – Rassegna dell’Artigianato del Ferro Battuto. La Mostra, nata con l’intento di recuperare una forma di artigianato e d’arte antichissima, di cui Stia ha avuto considerevoli testimonianze, è riuscita a creare in tutte le regioni italiane, isole comprese, ed in numerosi paesi esteri una rete capillare di scambi culturali e di proficui interessi internazionali. La mostra di Stia è la più grande in Italia e anche in Europa non esiste nel settore una mostra così completa. La mostra di Stia raccoglie e riassume, in quattro giorni, una vetrina ed un grande mercato che, accanto alla più pura tradizione dell’arte fabbrile, mostra le nuove tendenze, anche d’avanguardia, e la ricerca per inserire questa forma di artigianato e d’arte nel mondo economico. La novità assoluta dell’edizione 2003 sarà il Campionato del mondo di forgiatura, sia singolo che a squadre, destinato in particolar modo ai giovani, che andrà ad affiancarsi al collaudato Concorso internazionale di forgiatura estemporanea, che in passato ha visto confrontarsi i fabbri di ogni angolo del mondo (nel 2001 sono stati 300 provenienti da 24 nazioni e da tutti i continenti). Anche l’edizione di quest’anno riserverà un’importante spazio ai giovani e al "nuovo" inteso come evoluzione sia tecnica che artistica. La mostra di Stia rappresenta l’Italia nell’ "Anello europeo delle città del ferro", un’associazione nata di recente che raggruppa le più importanti mostre ed esperienze del ferro battuto a livello europeo. Nelle foto: alcuni partecipanti al Campionato del mondo di forgiatura nella piazza di Stia, in alto il fotogenico Vladimir |